Il ritorno del rasoio a mano libera

Da diversi anni ormai assistiamo al ritorno dell’arte di radersi usando le tecniche e gli strumenti dei barbieri classici.

Dopo tanti anni passati nell’ombra, finalmente si prende la sua rivincita il tradizionale sapone da barba e, con lui, il classico rasoio a mano libera, cugino di quello che i non professionisti chiamano “shavette”.
Oggi proviamo a darvi qualche consiglio su quale scegliere e come utilizzarlo, certi di una cosa: se avrete il coraggio di provarlo una sola volta non ve ne libererete più perché il primo rasoio a mano libera è come il primo amore: non si scorda mai!

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Quale è differenza tra il rasoio a mano libera e lo “shavette”?

Il rasoio tradizionale ha una lama che va periodicamente affilata usando una pietra e una coramella, mentre la struttura dello shavette consente di inserire una lametta monouso. Quest’ultimo è quindi quello usato dai barbieri, per legge obbligati a usare lamette monouso. Lo shavette è più economico e facile da usare e potrebbe essere un primo passo per chi vuole iniziare la transizione da rasoi usa e getta o elettrici a rasoi a mano libera.

Quali sono i vantaggi di scegliere un rasoio a mano libera?

Il rasoio a mano libera garantisce a chi lo usa maggiore precisione del taglio, dovuta alla presenza della singola lama. Questo permette la totale visione del filo della lama consentendo di effettuare un taglio decisamente più accurato e preciso. È un accessorio green, non spreca plastica e lamette monouso, che ogni volta andrebbero poi gettate nella spazzatura. Può rasare qualsiasi tipo di barba, anche la più lunga, senza prima doverla accorciare. È slow perché permette di cambiare stile di vita per tornare a radersi come una volta, come facevano i nostri nonni: in modo più consapevole, accurato e disciplinato.

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Come scegliere il rasoio a mano libera?

I materiali fanno la differenza
Un rasoio a mano libera può durare tutta la vita, per questo il consiglio è quello di puntare su oggetti costruiti con materiali di prima qualità. L’acciaio al carbonio (più caro dell’acciaio inossidabile) garantisce una lama duratura e allo stesso tempo leggera. Un manico importante, in legno di wengè o ebano (di qualità migliore rispetto ai manici in plastica), garantisce un bilanciamento di peso fondamentale per la precisione nella rasatura, oltre a rendere l’oggetto esteticamente più gradevole.

La forma della lama è importante
Le lame con la punta arrotondata (solitamente più comuni) sono consigliate per i principianti perché più sicure. Le lame con la punta squadrata, riservate a chi ha familiarità con i rasoi, garantiscono la massima precisione perché permettono di raggiungere anche i punti più difficili, come ad esempio le basette.

Le misure giuste
La lunghezza della lama dipende dai gusti personali ma è importante considerare che più la lama è grande più il rasoio perde maneggevolezza. Le dimensioni della lama vengono misurate in frazioni di pollici, da tre ottavi di pollice a otto ottavi di pollice. Le misure 5/8, 16 mm, e 6/8, 19 mm sono quelle generalmente più utilizzate e quindi consigliate.

Come usare un rasoio a mano libera?

  • Soprattutto se passi da un rasoio classico a uno a mano libera ricordati all’inizio di non premere sul viso durante la rasatura o rischierai di ferirti. Il peso del rasoio è sufficiente a tagliare la barba. Occorre solo abituarsi alla nuova gestualità.

  • Prima di raderti ricordati di utilizzare un olio pre-rasatura per ammorbidire i peli e creare uno strato protettivo tra la pelle e la lama: minimizzerai così il rischio di tagliarti!

  • L’inclinazione da tenere durante l’utilizzo è di circa 30 gradi. Non è necessario passarlo in contropelo.

  • Dopo ogni utilizzo lavare la lama dai residui di sapone e asciugarla bene con un panno prima di riporla. Non usare l’asciugamano o rischi di tirare i fili con la lama.

  • La Coramella, accessorio fondamentale per mantenere il filo della lama, non è sufficiente. Ogni 4-6 mesi è tuttavia opportuno affilare la lama con una pietra da affilatura. Questa operazione andrebbe eseguita da un professionista, per non rischiare di rovinare irrimediabilmente la lama.

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