I 7 migliori grooming look visti agli Oscar 2022

Il 2022 è l’anno dei capelli mossi e al naturale:

il commento di Barberino’s ai grooming look visti agli Oscar

 

La scorsa notte a Los Angeles è andata in scena la 94esima edizione dei premi Oscar che ha incoronato CODA - I segni del cuore, diretto da Sian Heder, miglior film dell’anno.


Dal red carpet al palco del Dolby Theatre, i nostri barbieri e style experts hanno osservato i grooming look che si sono fatti notare durante la cerimonia e hanno individuato il trend che segnerà le prossime stagioni: il 2022 sarà l’anno dei capelli mossi


Javier Bardem: look anni ‘50 in Being the Ricardos, al naturale sul red carpet

In Being the Ricardos, Javier Bardem sfoggia un'acconciatura Slicked Back, con il ciuffo più lungo portato all’indietro e i capelli nelle altre aree lasciati più corti e uniformi, in stile Sinatra. La direzione del ciuffo è ben compatta e regolare grazie all’utilizzo di una pasta modellante a effetto opaco che richiama proprio i look della Hollywood degli anni ‘50. Sul red carpet l’attore appare meno “pettinato” con la barba volutamente incolta e i capelli leggermente mossi, al naturale. 

Benedict Cumberbatch: effetto bagnato in Il potere del cane, giochi di volumi sul red carpet 

In Il potere del cane, Benedict Cumberbatch sfoggia nella maggior parte delle scene un cappello da cowboy nascondendo i capelli corti e leggermente arricciati sulle estremità, fissati all’indietro con un prodotto dall’effetto bagnato. Sullo schermo, i capelli corti vengono bilanciati da un baffo folto unito a pizzetto esteso che non si limita al mento, ma coinvolge l’area della mascella e, in parte, le guance. Sul red carpet appare diverso: il look è più curato, con i capelli più corti sui lati e un ciuffo che crea volume sulla sommità e al centro della testa.

Andrew Garfield: taglio voluminoso sul red carpet e sullo schermo, in Tick, Tick …Boom!

In Tick, Tick …Boom!, Andrew Garfield sfoggia un look dai ricci molto voluminosi e dall’effetto “cotonato” per dare movimento e spessore alla chioma, in pieno stile anni Ottanta e Novanta. Il volume in cima, che aiuta a valorizzare la forma squadrata del viso ed è un’ottima soluzione per dare lunga tenuta ai capelli particolarmente sottili, è creato anche dal modello del taglio, molto più corto nella parte bassa della testa. Sul red carpet l’attore sfoggia il suo classico look, molto più omogeneo nelle lunghezze e più tendente al mosso che al riccio definito, con uno styling al naturale definito con una crema disciplinante che non appesantisce il capello e crea un fissaggio leggero.

Kodi Smit-McPhee: Bowl Cut in Il potere del cane

In Il potere del cane, Kodi Smit-McPhee sfoggia un Bowl Cut, il taglio corto “a scodella”,  con la frangia che fa da guida alla lunghezza del taglio, che per il settore è diventato uno dei trend da tenere d’occhio nel 2022. L’effetto è molto elegante e sofisticato. Sul red carpet il ciuffo è portato all’indietro lasciato mosso e al naturale, con un effetto morbido e soffice.

Timothée Chalamet: mossi al naturale 

Nessuna sorpresa da parte di Timothée Chalamet, che ancora una volta, sia in Dune che sul red carpet, sfoggia i capelli mossi al naturale con riga al centro per dare volume ai ciuffi laterali più lunghi che addolciscono i lineamenti squadrati del viso. Sul red carpet, unica differenza, un riccio più definito e una lunghezza omogenea che valorizza il volume al centro e verso l’alto.

Denzel Washington: barba lunga sale e pepe in Macbeth 

In Macbeth, per Denzel Washington, è stato scelto un look caratterizzato da una barba lunga sale e pepe per un effetto estremamente naturale e affascinante e che segue i trend del 2022. In questo momento storico, infatti, il look è il più naturale possibile e le barbe che vengono scurite artificialmente o completamente tinte sono sempre meno e stanno scomparendo.

Bradley Cooper: naturali, all’indietro, e con baffo a matita in Nightmare Alley

Bradley Cooper, in Nightmare Alley, mostra un taglio molto classico, con la riga laterale ben pettinata e il ciuffo portato all’indietro da un prodotto a tenuta forte e dall’effetto lucido, con un leggero volume creato alla radice. Il baffo è a matita: sottile e tagliato all’altezza degli angoli della bocca, particolarmente vicino al labbro superiore e con uno spazio rasato relativamente grande tra il baffo e il naso. Sul red carpet, invece, è meno “pettinato”, con il capello più movimentato portato di lato e la barba stubble.